06 Dicembre 2025
Sole in Mano
Un programma di film dall'archivio di Marinella Pirelli co-curato da Nuova Orfeo e Lucia Aspesi
Il prossimo capitolo della rassegna Italo–femminismi è dedicato all’artista e filmmaker Marinella Pirelli (1925–2009, Verona), una figura cruciale dell’arte italiana del dopoguerra, che ha lasciato un corpus di opere unico, che comprende pittura, disegno, immagini in movimento, ambienti luminosi e cinema sperimentale. Pirelli era direttamente coinvolta nella politica del suo tempo, in particolare nei gruppi femministi, ed ebbe un rapporto particolarmente stretto con la teorica femminista Carla Lonzi e con gli artisti Carla Accardi, Jannis Kounellis, Luciano Fabro e Bruno Munari. Formatasi come pittrice, Pirelli approccia il cinema negli anni ’50, esplorando nuove modalità di rappresentazione della luce tramite l’uso della macchina da presa. I suoi film evocativi si basano sull’equilibrio tra colori e forme astratte che provengono tanto da una meditazione sui fenomeni luminosi quanto da una rifrazione della luce, alternandosi a una riflessione intima sull’essere donna e artista. Come molte cineaste e artiste sperimentali di quegli anni, Marinella Pirelli ha iniziato come amatore, per emancipare la propria personale visione di artista e per promuovere l’interesse verso le nuove tecnologie. Molti film sperimentali, da lei composti, in particolare quelli meno recenti, fissano un momento di passaggio delle arti, assorbite dall’artista e convogliate in altre discipline, come pittura, disegno, letteratura e poesia, in una ricerca di nuove tecniche. Queste esplorazioni in 16mm sono state chiuse in uno scantinato buio per oltre quarant’anni ed esposte solo di recente.
Le proiezioni saranno seguite da una conversazione tra le curatrici Lucia Aspesi e Giulia Colletti.
Lucia Aspesi collabora strettamente da oltre un decennio con l’Archivio Marinella Pirelli e ne ha co-curato una retrospettiva insieme a Iolanda Ratti al Museo del Novecento a Milano nel 2019 dal titolo “Luce Movimento. Il cinema sperimentale di Marinella Pirelli”. Aspesi è attualmente curatrice presso Pirelli HangarBicocca, dove ha co-curato le mostre di Trisha Baga, Dineo Seshee Bopape, Chiara Camoni, Sheela Gowda, Thao Nguyen Phan, Daniel Steegmann Mangrané e Nari Ward. Recentemente ha curato la mostra di Tarek Atoui e la retrospettiva di Nan Goldin. Nei suoi progetti indipendenti, ha presentato la personale di Ben Rivers alla Triennale di Milano (2017) e ha co-curato la retrospettiva su Marinella Pirelli al Museo del Novecento (2019). Dal 2020 insegna studi curatoriali alla NABA - Nuova Accademia di Belle Arti. Ha contribuito a numerose pubblicazioni e cataloghi e tiene regolarmente conferenze sulla relazione tra curatela e immagini in movimento.
Giulia Colletti è curatrice e storica dell'arte. È stata curatrice dei contenuti digitali e consulente alle attività collaterali presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea dal 2019 al 2025. Dal 2018 al 2021 è stata membro del board curatoriale della 19ª Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée. Nel 2019 è stata Visiting Lecturer presso The Glasgow School of Art. Ha tenuto conferenze presso numerose istituzioni e università tra cui la Kingston University di Londra; la Columbia University (CAMS) di New York; La Sapienza di Roma; lo IUAV di Venezia; la NABA di Milano. Ad ABADIR è docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea nei corsi di Laurea Triennale e di Curatela e Mediterraneo nel Master di I Livello Mater Matuta. I suoi testi sono apparsi, tra gli altri, su CURA, Flash Art, OnCurating.
Programma:
Narciso (1966-67)
Bruciare (1971)
Appropriazione, a propria azione, azione propria, Sole in mano (1973)
Lago, Soggettivo-Oggettivo (1965)
Ore 19.00, Ai vini d'oro, P.za Francesco Nascè, 11, Palermo
Ingresso gratuito

